Sentenza Corte Costituzionale 242/2019 (suicidio assistito): strumenti per favorire un  giudizio e un dialogo

Il dibattito innescato dalla sentenza della Consulta  sulla vicenda di Fabiano Antoniani ( noto come DJ Fabo), ha coinvolto tutti, ma  soprattutto chi è medico, infermiere e chi, a diverso titolo, ha a che fare con l’universo dei malati, dei disabili, ed è a quotidiano contatto con la sofferenza umana. Le diverse posizioni, espresse sui giornali e sui media, spesso utilizzano le parole attribuendo loro un significato diverso. C’è una grande confusione: il malato terminale viene confuso con il grave disabile, la sedazione profonda con un’eutanasia occulta etc., non si distinguono le patologie caratterizzate da livelli diversi di disturbo della coscienza  né le possibili prospettive di cura e di recupero. In tale contesto è molto difficile avere elementi per un giudizio.

Vorremmo fosse chiaro dall’esperienza di ammalati ed operatori, quale è il bisogno reale che emerge, e quindi la risposta ad esso più adeguata. Consapevoli della delicatezza del tema, e del potenziale impatto che le decisioni future potranno avere circa la prospettiva di chi è curato e di chi cura,  abbiamo innanzitutto voluto offrire un vocabolario comune e dei dati obiettivi, che aiutino a comprendere ciò che sta accadendo. Un primo strumento nella forma di libretto:  “Incurabile od inguaribile? Le parole del dolore e del fine vita.”  acquistabile o in forma cartacea o di e-book attraverso Amazon, il secondo è un colloquio tra un medico ed un Paziente :  “Dialogo tra una persona che vuole capire ed un Medico realista”, direttamente scaricabile dal sito.

Incurabile o Inguaribile?:

Le parole del dolore e del fine vita

La medicina ha fatto passi da gigante e continua a farli, a beneficio di tutti. Oggi si risolvono situazioni critiche e spesso si guariscono malattie che portavano a morte. Contemporaneamente ha introdotto nuovi problemi. Lo si vede bene nei dibattiti attuali attorno alle questioni del fine vita, che nascono anche dalla necessità di affrontare situazioni sconosciute per la medicina, per la società e per i singoli. Il problema ha dimensioni globali e non solo italiane.Ognuno di noi ne è toccato. È anche interpellato a esprimere precise volontà, anzi lo desidera. È finito il tempo in cui i medici decidevano unilateralmente per i loro assistiti. È solo appena iniziato però il tempo in cui si possa dire che un’adeguata relazione medico-paziente è pienamente realizzata: occorre molto lavoro. In questo dibattito che tocca profondamente tutti, coinvolgendo aspetti tecnici (medici, giuridici), sociali e politici, avvertiamo una grande confusione.È generata da un lato, dalla complessità dell’argomento e dall’altro dal fatto che alcune definizioni sono usate in modo improprio rendendo difficile il dialogo, al di là delle posizioni personali. C’è il rischio di parlarsi fra sordi.Abbiamo voluto offrire uno strumento semplice ma preciso, per districarsi in mezzo a termini ormai di uso comune e facilmente equivocati, perché poco conosciuti e usati male.

E’ possibile acquistare il libretto direttamente sul sito Amazon nel formato cartaceo o ebook dal 25/11/2019. Per procedere con l’acquisto clicca qui.

Dialogo tra una persona che vuole capire e un medico realista

 Pensando al proprio futuro, nessuno di noi vorrebbe non essere più in grado di camminare o parlare, o finire in carrozzina, o peggio che la mente smetta di funzionare. Anche l’idea di dover dipendere da altri nelle attività quotidiane e di pesare sui nostri cari ci angoscia. 

La medicina ha fatto per fortuna passi da gigante negli ultimi 150 anni: la vita media è passata da 30 a 80 anni. Un bene che tuttavia comporta nuove fragilità: con l’età aumentano malattie croniche, tumori, disabilità, demenze. Molti sperimentano situazioni di questo tipo in famiglia, con anziani o con ammalati, in un contesto come l’attuale di una cultura sempre meno solidale e di minore disponibilità di risorse economiche. In tal modo è giunto oggi in primo piano il tema del fine vita, ponendo una serie di domande a chi desidera capire come stanno effettivamente le cose.

E’ possibile scaricare e stampare il quartino cliccando qui.

Mors ero mors tua!

IL FINE O LA FINE DELLA CURA?

In considerazione delle frequenti richiesta che ci giungono di partecipare ad incontri sui “Temi relativi al Fine Vita”, abbiamo provveduto a rendere disponibili una serie di slides per aiutare a chiarire gli aspetti che ci sembrano più rilevanti.

E’ possibile scaricare la brochure delle diapositive in PDF cliccando qui.

Per le diapositive in formato power-point scrivi a: segreteria@medicinaepersona.org