Incontro MeP Lombardia del 19 aprile 2016: Tema evoluzione del SSSL

1. OdG (pdf);

2. Introduzione: dott.ssa Marenco elenca i punti di lavoro (pdf) invitando al uno scambio costruttivo perché l’Associazione considera i cambiamenti avviati dalla riforma come una opportunità a patto che i professionisti si mettano in campo portando i bisogni dei propri pazienti, traducendoli in proposte comunicabili agli interlocutori Istituzionali ( NB si tratta di una sperimentazione);

3. primo lavoro è di conoscenza: si ringrazia pertanto la dssa Luzzi ( Direttore Socio Sanitario dell’ASST Ospedale di Niguarda) che ha accettato l’invito dell’Associazione ad illustrare le linee portanti proposte nella legge e in particolare il documento sulla cronicità (pdf);

4. viene quindi invitata la dssa Locatelli a comunicare la propria interessante esperienza di costruzione a partire dai bisogni rilevati nella popolazione di Como di un Centro Polidiagnostico e di un Consultorio come esempio di una iniziativa libera di un io che si muove. Tale iniziativa può anche trovare spazio nella sperimentazione attualmente avviata con la Riforma.(pdf);

5. domande agli Ospedalieri: innanzitutto vengono invitati a rendersi conto che qualcosa cambia anche per loro e che tali cambiamenti se da loro considerati possono essere un aiuto a prendere in cura adeguatamente i loro pazienti cronici. (governo degli accessi all’Ospedale, della domanda di prestazioni, dimissioni da ambulatori specialisti già sovraccarichi ecc…) tutto questo a partire da una migliore interazione con i MMG. Vengono riportati esempi di ASST che in tal senso si sono già mosse incontrando i MMG e facilitando il rapporto con gli specialisti ( Niguarda e Desio ad esempio….) o progettando POT e PRESST;

6. GdL MMG: il dr Nardi riporta l’analisi dei questionari inviati ai MMG ( risposte per ora in 7/20) (pdf);

7. interventi Direttori ASST: segue un acceso dialogo di Direttori di diverse realtà della regione che evidenziano innanzitutto una significativa diversità tra la realtà di Milano città (dove il rapporto col territorio e con le altre figure appare più difficile da ripensare e presumibilmente verrà anche modificato nei termini istituzionali) e le realtà più periferiche o le città più piccole dove esiste già una consuetudine in tal senso e in alcuni posti un dialogo con gli specialisti.

8. Regione. Si ribadisce in qualche modo l’attesa di proposte in tempi brevi dai professionisti da parte di chi tale riforma dovrebbe portare all’attuazione. Alcuni documenti che potrebbero avere risvolti significativi per l’utenza lombarda attualmente in discussione in regione vengono segnalati dal dr Zocchetti (pdf).

9. si conclude chiedendo a tutti, pur nelle difficoltà del lavoro quotidiano, di non stare al balcone in questo momento per il bene dei propri pazienti e di lavorare a proposte concrete prendendo rapporti per proposte e conoscenza con i propri interlocutori in ASST o ATS. Il GdL proporrà un altro momento insieme per condividere il lavoro fatto dagli Associati nelle loro realtà in maggio/giugno. La segreteria è a disposizione per eventuali contatti per favorire tale lavoro. Si segnala la pubblicazione delle indicazioni sul POAS cui occorrerà prestare attenzione molto rapidamente (pdf POAS) a cui alleghiamo delle note sintetiche di A.Grieco sul documento (pdf).