TAKASHI e MIDORI NAGAI

“LA VITA DI UN NUOVO GIORNO MI ATTENDE. LA GIOIA VERA. L’AUDACIA DI QUESTO CUORE CHE OGNI MATTINO SI RIMETTE ALL’OPERA”

La testimonianza dei coniugi Nagai non è finita con la mostra realizzata da Medicina e Persona per il Meeting per l’Amicizia dei Popoli 2019 e neanche con i numerosi incontri via web fatti durante la pandemia nei quali si è guardato a loro per vedere da dove può rinascere la speranza.

 

La commozione dei più di 20.000 spettatori alla mostra e gli incontri che hanno seguito con persone di vari continenti che da anni li consideravano “santi” ci hanno condotto, come parte di questo popolo commosso dalla eccezionale vita cristiana di questi coniugi, a fare qualcosa che mai nella vita avremmo pensato di fare nel desiderio che altri lo potessero conoscerli e la Chiesa indicarli a tutti.

 

Vox populi… vox Dei: verso la causa di Beatificazione

Forse non tutti sanno che…[1]

Così la nostra avventura continua:

  • Il 23 marzo 2021, davanti al notaio abbiamo fondato il Comitato Amici di Takashi e Midori Nagai.
  • Abbiamo aperto un sito dedicato: com, scritto e tradotto dei libri ivi indicati
  • Il giorno 8 settembre 2021 l’Arcivescovo di Nagasaki ha riconosciuto il Comitato come attore della causa e il Postulatore da noi indicato (Padre Antonio Sangalli, carmelitano scalzo)
  • Il giorno 1° ottobre sono stati inviati i Supplices Libelli per richiedere formalmente l’apertura della causa con la fase diocesana del processo

Questo implica per il Comitato una nuova responsabilità morale e finanziaria perché possa proseguire la causa, alla quale chiediamo a tutti di partecipare oltre che con la preghiera anche aiutandoci a trovare le risorse che, tutti ci hanno detto, se Dio vuole sempre si trovano.

Grazie fin da ora di accompagnarci in questa amicizia.

[1]è il popolo ad indicare i santi per una fama di santità, (cioè di una vita  eccezionale), estesa nel tempo e nello spazio chiedendo al Vescovo della diocesi dove la persona è nata (alla terra o al cielo), tramite un postulatore, con un supplice libello nel quale è documentata e motivata la richiesta, di istituire la fase diocesana del processo (un vero processo che sente i testimoni, valuta gli eventuali scritti ecc…) volto a riconoscere se c’è una eccezionalità delle virtù. In tal caso poi il Vescovo trasmette alla Congregazione per le cause dei Santi a Roma la documentazione e, per il Pontefice, la Congregazione valuta se può confermare tale eroicità. Quando il papa firma il decreto di conferma, il servo di Dio diventa venerabile. Per il passo successivo occorre la firma di Dio: un miracolo per diventare beato e un altro per diventare Santo. A questo punto i credenti della Chiesa universale possono chiederne l’intercessione oltre che seguirne le orme nel proprio personale cammino al compimento.

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